Cari amici dell'Angolo dell'Approvvigionatore Letterario, finalmente siamo giunti a settembre. Dico finalmente perché io non amo molto l'estate, il caldo torrido, le strade che dalle mie parti si riempiono di tantissime persone e quella sensazione che ti costringe in qualche modo ad abbandonare la
routine quotidiana in favore di una generale passività. Preferisco di gran lunga avere molte cose da fare, essere impegnato in faccende che mi piacciono e, soprattutto, avere finalmente molto tempo da dedicare alle mie passioni. Già; perché paradossalmente la bella stagione è il periodo in cui riesco a leggere meno, a causa di innumerevoli impegni. In ogni caso, come dicevo, nonostante di fatto l'estate si protrarrà ancora per qualche settimana, per quanto mi riguarda dal primo di settembre il più è fatto e si avvicinano le giornate più fresche adatte per le passeggiate e per le letture al chiuso, in tutta comodità. E con l'arrivo di questo mese, iniziano a fioccare in quantità nuove letture di genere giallo, sebbene il grosso giungerà ad ottobre. Dopo la relativa calma degli ultimi tempi, infatti, alcune agognate uscite finalmente vedranno la luce (salvo imprevisti). A meno di ritardi di settimane, vedremo interessanti pubblicazioni sia in lingua italiana, sia in lingua inglese; così da cominciare bene quest'ultima parte dell'anno. Per cui, diamo il via alle
news.
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Copertina di "Il Capanno sulla Spiaggia" pubblicato dalla Polillo Editore
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Riguardo le uscite italiane, sono da segnalare assolutamente due
Bassotti Polillo nuovi di zecca. In seguito a ritardi, delazioni, brusche interruzioni e quant'altro, a partire dal giorno **
(Posticipato) potremo tenere tra le mani "
Il Capanno sulla Spiaggia" di
Milward Kennedy e "
Uno Dopo l'Altro" di
A.G. MacDonell. Di entrambi ho già accennato in precedenza (non solo nel
primo post dell'Approvvigionatore, ma pure
qui e
qui); tuttavia, penso che sia venuto il momento di addentrarci un po' di più su di loro. Per quanto concerne il romanzo di Kennedy, si tratta della sua ultima fatica in fatto di
crime prettamente tradizionale, dal momento che i quattro volumi che seguirono si posso ascrivere al
thriller e alla
spy story. Titolo originale "I'll Be Judge, I'll Be Jury", esso fa un palese riferimento al fattaccio in cui l'autore venne coinvolto: ovvero la causa per diffamazione che lo vide scontrarsi con Philip Yale Drew, il quale si identificò nella figura del sospetto omicida di "Death to the Rescue", e ammettere infine la sconfitta. Tra le curiosità, infatti, va segnalato come da introduzione del racconto che Kennedy inserì un avviso indicante come i personaggi fossero di sua invenzione e non si fossero ispirati ad alcun individuo nella realtà. Purtroppo la cosa servì a ben poco, visto che l'autore fu beccato e punito prima di escogitare questa accortezza. Comunque, il romanzo narra la storia di una coppia di amanti, Mary Dallas e George Needham. Un mattino, mentre soggiorna con il marito in un albergo, la donna si reca a un appuntamento con l'amante in un piccolo capanno sulla spiaggia; ma al posto dell'amato spasimante, Mary si imbatte nel cadavere del suo ricco tutore, Hilary Stephens. Sconcertata, riesce appena a rendersi conto della tragedia che arriva George; e i due decidono di simulare un incidente, per far credere che la vittima sia scivolata e abbia battuto la testa, pur di evitare lo scandalo. Le forze di polizia, chiamate sul luogo del delitto, tuttavia non sono così ingenue da credere alla storia che i due amanti raccontano, e le indagini prendono ben presto una direzione pericolosa. In tanti avrebbero avuto l'occasione di uccidere Stephens; ma soprattutto ognuno dei sospettati ha un forte movente per il delitto. Chi è il colpevole? Al lettore (e agli agenti) il compito di sbrogliare l'intricata matassa.
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Copertina di "Uno Dopo l'Altro" pubblicato dalla Polillo Editore
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"Uno Dopo l'Altro", invece, è un tipico esempio di romanzo giallo sul
serial killing, sullo stile di "
La Morte Cammina per Eastrepps" e "I Delitti di Praed Street". Il suo autore, A.G. MacDonell, costituisce curiosamente la seconda metà della coppia autrice di "Il Mistero del Diario", il quale venne pubblicato col solo nome dell'altro componente del duo: Milward Kennedy! Di lui si conoscono poche cose, tra le quali il fatto che scrisse non solo alcuni romanzi gialli (non sempre di stampo tradizionale), ma pure altro genere di letteratura umoristica. Il libro che Polillo ripropone, come dicevo, narra di una lunga catena di delitti, a partire dal ritrovamento del cadavere di un anziano vagabondo sul ciglio di una strada. L'unico indizio, atto a stabilire chi possa averlo assassinato, è un pezzo di carta attaccato a un bottone del vecchio e sformato cappotto della vittima, con scritto sopra la parola "Tre". Subito gli inquirenti si mettono all'opera per scovare il colpevole; quando all'improvviso, senza che ci sia alcun legame apparente con il precedente delitto, il signor Aloysious Skinner, presidente della Imperial Cochineal Co., viene ammazzato mentre si trova seduto sul sedile posteriore di un taxi, fermo in coda sulla strada. Anche in questo caso, però, viene trovato un pezzo di carta analogo a quello dell'altro omicidio, con la sola differenza che sopra c'è scritto "Quattro". La serie infernale proseguirà poi, circa un mese più tardi, con la morte di Oliver Maddock, al quale sarà riservato il numero "Cinque"; e ancora avanti. Finché l'ispettore Dewar di Scotland Yard prenderà in mano la situazione e si impegnerà a risolvere il mistero. Insomma, una bella coppia di gialli da parte di Polillo.
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Copertina di "La Follia del Diplomatico" pubblicato nei Classici del Giallo Mondadori |
Poi, nei
Classici del Giallo Mondadori da edicola, questo mese vorrei segnalarvi la riedizione di un romanzo molto bello di un autore appartenente alla Golden Age. Si tratta di "
La Follia del Diplomatico" di
Henry Wade, storia inglesissima ambientata in un'Inghilterra del dopoguerra più che mai pervasa da sospetto e mistero. Quello di Wade (vero nome Henry Lancelot Aubrey-Fletcher) è uno tra i nomi più prestigiosi apparsi nella collana nel corso degli anni, dal momento che egli fu tra i principali esponenti del Detection Club e un membro di spicco. Pertanto, in questo volume, non stupisce il trovarsi di fronte a un racconto intrigante e affascinante, il quale narra una vicenda che prende avvio dal ritorno dai campi di battaglia del maggiore Gray Tabbard. Costui deve riprendere in mano la propria vita, in seguito all'ultimo sanguinoso conflitto che si è abbattuto sul mondo, e intraprende una serie di lavoretti che dovrebbero riuscire a garantirgli un certo successo economico; tanto più che il denaro gli serve per poter chiedere la mano della donna di cui è innamorato. Eppure, le sue speranze si rivelano vane: il podere che amministra, la vendita di macchine agricole e il locale aperto a Parigi vengono chiusi, costringendo Tabbard a ritornare a Londra con la coda tra le gambe. Perlomeno Anne Chesney, la sua fiamma, lo sta ancora attendendo... Se non fosse che la donna ha cambiato idea e si è decisa a fidanzarsi con Aylwin Hundrych, un noto diplomatico della città, il quale deve prendere moglie a tutti i costi per poter diventare ambasciatore e vedere la propria carriera prendere il volo. Un duro colpo per Tabbard; ma è ancora più inaspettato un fatto che egli scopre sul conto di questo scomodo individuo: costui sembrerebbe non essere il cristallino funzionario che si impegna a manifestare in pubblico. Forse c'è una follia di gioventù, una relazione con un'attrice francese, nel sul passato misterioso, la quale potrebbe compromettere la sua ascesa se venisse risaputa in certi ambienti. E infatti, nel momento in cui le nozze tra lui e Anne vengono fissate, il diplomatico si vede recapitare una lettera ricattatoria. Costui, spaventato dalla piega che potrebbero prendere gli eventi, chiede aiuto a Tabbard affinché si rechi nel luogo in cui dovrebbe avvenire la transizione di denaro per far tacere la serpe velenosa; però ben presto un agguato e un delitto imprimeranno alla situazione una svolta inaspettata. Ma le sorprese non sono finite qui... Tanti elementi si mescolano in questa storia tratteggiata sul filo della tradizione: vi consiglio di non farvela scappare.
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Copertina di "Il Lungo Braccio della Legge" pubblicato negli Speciali del Giallo Mondadori
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Dato che siamo in settembre, inoltre, nelle collane di Mondadori di questo mese appare il nuovo volume degli
Speciali del Giallo, intitolato "
Il Lungo Braccio della Legge". Come da consuetudine, esso raccoglie due romanzi e un racconto uniti da un tema centrale, che questa volta riguarda le investigazioni da parte di professionisti del mestiere: infatti, i tre
detective protagonisti sono tutti membri ufficiali del "lungo braccio della legge", addestrati ad agire con metodo e un'approccio all'indagine caratterizzato da una certa
routine e buon senso. Nel primo romanzo della triade ritroviamo l'Ispettore Hanaud della Sureté di Parigi, personaggio nato dalla penna di
A.E.W. Mason, autore dei primordi del genere il quale contribuì a dare ad esso dignità e nuova linfa. La storia riproposta nello speciale è forse la sua più celebre, "
Delitto a Villa Rose", la quale narra il brutale omicidio di Madame Dauvray, una ricca vedova, avvenuto nella residenza estiva di quest'ultima. Hanaud, che si sta godendo una rilassante vacanza sulle Alpi, viene richiamato all'ordine e incaricato di investigare sullo strano delitto, il quale sembrerebbe opera della dama di compagnia della vittima, dal momento che ella è misteriosamente scomparsa assieme ai gioielli della vedova. Curiosamente, l'innamorato della sospettata appare più che deciso ad incaricare l'ispettore affinché si prenda particolare cura del caso: che ci sia sotto qualcosa di losco? Hanaud dovrà andare ben oltre le apparenze prima di riuscire a scoprire la verità... Il secondo romanzo, invece, è incentrato sulla figura dell'Ispettore Cockrill, il pupillo e beniamino dell'autrice britannica
Christianna Brand. In "
Cockrill perde la Testa", primo nella serie con tale protagonista, quest'ultimo si ritrova ad investigare sulla morte di Grace Morland, decapitata poco dopo una festosa riunione tra amici, nel corso della quale ella, in seguito a una cocente delusione d'amore, aveva preso di mira il cappellino dell'avvenente rivale definendolo "delirante". In questi casi, si sa che non bisogna mai criticare accessori femminili: eppure, la ragazza è stata tanto avventata da decretare il proprio destino e,
dulcis in fundo, vedersi messa in ridicolo proprio grazie a quello stesso copricapo, sistemato sul suo capo staccato. Cockrill dovrà quindi mettere a frutto tutte le sue competenze e la sua capacità d'osservazione (oltre a una certa dimestichezza con gli oscuri meandri dell'animo umano) per acciuffare il colpevole in questo romanzo, che tra le altre cose valse a Brand la vittoria del Red Badge Prize Mystery. Il racconto a conclusione della raccolta, infine, è un inedito di
Edgar Wallace, famosissimo esponente del giallo tradizionale venato da una corrente avventurosa. In "
La Stanza della Morte" troviamo una declinazione del classico e affascinante
cliché del delitto della camera chiusa, reso celebre nel mondo da John Dickson Carr. La vittima, un uomo d'affari russo, è stato trovato morto nella casa dell'agente di cambio Jean Bonnet, il quale è un appassionato di spiritismo. Quest'ultimo sostiene di aver visto ombre oscure passare attraverso la porta chiusa della stanza in cui è morto il suo collega: si è confuso, è stato ingannato oppure c'è qualcosa di reale nelle sue parole? Starà all'Ispettore John Gillette di Scotland Yard, grazie ai suoi metodi abituali, scoprire cosa si celi dietro le parole all'apparenza irrazionali dell'uomo... Una raccolta varia, dove spicca il romanzo di Brand, ma che mi sento di consigliarvi.
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Copertina di "Poirot - Tutti i Racconti" pubblicato da Mondadori
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Per l'ultimo aggiornamento sulle uscite in italiano, infine, voglio segnalare la pubblicazione (il 1 settembre, da parte di Mondadori) di un volumone di
Agatha Christie, "
Poirot - Tutti i Racconti". Come dice il titolo, è abbastanza chiaro che esso contenga l'opera omnia in fatto di brevi scritti sulla figura dell'investigatore belga, nato esattamente 100 anni fa, nel 1920, dalla penna della Regina del Giallo. Bisogna precisare che, una decina di anni or sono, era già apparso in libreria qualcosa di molto simile, con una copertina gialla e contenente più o meno gli stessi racconti presenti nel libro che vi presento oggi. Quindi, non si tratta di una vera e propria novità. Tuttavia, ho saputo che oltre ai titoli già inseriti nell'edizione scorsa, stavolta sono stati aggiunti alcuni contenuti speciali, tra cui un inedito ("
Poirot and the Regatta Mystery", mai pubblicato in Italia), un'introduzione particolareggiata e una serie di altre cose, tra cui addirittura raffinate illustrazioni d'epoca in bianco e nero (!). A meno che non salti fuori ancora qualcosa di nuovo, pertanto, questa si candida ad essere un'edizione definitiva e di pregio. Il costo immagino non sia indifferente, ma vi consiglio di darci un'occhiata comunque per farvi un'idea della bellezza del prodotto e della cura con cui è stato messo insieme.
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Copertina di "The Progress of a Crime" pubblicato dalla British Library Crime Classics
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Per quanti riguarda le uscite in lingua originale inglese, invece, troviamo anche questo mese un romanzo a testa per i maggiori editori esteri: la
British Library Crime Classics e
Penzler Publishers. In particolare, per il primo abbiamo la ripubblicazione di "
The Progress of a Crime" di
Julian Symons, maestro del giallo psicologico anglosassone del secondo dopoguerra. Membro del Detection Club e saggista acuto, nonostante avesse alcuni pregiudizi, Symons è da considerarsi un personaggio di spicco all'interno del genere anche solo per aver incoraggiato il critico Martin Edwards nella sua carriera di giallista e aver riscoperto alcuni tra gli autori dimenticati più importanti. Il suo romanzo che è stato riportato in libreria narra di un brutale omicidio avvenuto durante la notte di Guy Fawkes, quella celebrazione che nei paesi inglesi viene accompagnata da un gran numero di fuochi artificiali e aveva già costituito un'occasione propizia per un delitto in "Delitto nei Mews" di Agatha Christie (raccolto in "Quattro Casi per Hercule Poirot"). Tutto pare essersi svolto accanto al falò principale, dove numerosi individui stavano celebrando e festeggiando, nel pieno del verde cittadino. Eppure, è sorprendente venire a sapere che nessuno ha ben chiaro che cosa sia successo nei momenti subito precedenti e successivi il fattaccio. Le ombre violente e contorte dei fuochi e del falò hanno celato l'assassino dallo sguardo delle persone presenti. Come arrivare alla verità? Starà alla polizia, in questo dramma sfavillante di accuse brucianti e ingiuste, tortuose procedure investigative e testimonianze cupe, trovare una soluzione che porti alla verità su quanto accaduto sotto le stelle. Questo libro si preannuncia come un grande capolavoro dell'autore, tanto più che include il racconto "The Tigers of Subtopia".
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Copertina di "The Great Hotel Murder" pubblicato da Penzler Publishers
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Penzler, invece, riporta in libreria un romanzo ambientato in tutt'altro luogo, che non ha nulla a che spartire con quello di Symons. In "
The Great Hotel Murder" di
Vincent Starrett, infatti, i tragici eventi raccontati nella storia si svolgono in un albergo di Chicago, dove un banchiere di New York viene trovato morto in seguito a un'apparente
overdose di morfina. Dico apparentemente, perché fin da subito i sospetti vengono sollevati sulla reale modalità di morte dell'uomo. Egli aveva scambiato la propria camera solo la notte prima, con uno straniero che aveva incontrato, e con lui aveva bevuto nel bar dell'hotel. Ma non è tutto: oltre a ciò, il morto si era registrato al banco della
reception con un nome falso, aveva raccontato al suo compagno di bevute una storia del tutto inventata, circa una sua visita alla Città del Vento, e all'apparenza non aveva fatto alcuno sforzo nel mettersi in contatto con l'attrice con la quale era sposato, che stava esibendosi in uno spettacolo allestito nei dintorni. Tutta questa faccenda, pertanto, mette sull'avviso gli inquirenti, i quali fanno del loro meglio per condurre le indagini secondo un rigoroso metodo. Sarà però il critico teatrale ed investigatore dilettante Riley Blackwood, amico del proprietario dell'albergo in cui è stato rivenuto il corpo, ad impegnarsi a districare e risolvere questo sconcertante rompicapo nel modo più discreto possibile. L'individuo ideale per muoversi con facilità nel bel mondo della società metropolitana; soprattutto dopo che un altro investigatore privato, assunto da un mecenate sconosciuto affinché dia una mano nelle indagini, viene annegato in seguito a una caduta dal ponte di uno
yacht,
durante una festa, da un misterioso aggressore. Mentre i sospettati si allontanano dalla città, lasciando Blackwood a lottare per determinare la loro innocenza o la loro colpevolezza (e soprattutto dove si trovino a tutti gli effetti), il caso si infittisce. Riuscirà il critico teatrale a scoprire chi sia l'assassino nell'ombra? "The Great Hotel Murder", ripubblicato per la prima volta dopo ben ottant'anni, è un giallo astuto e con un'ambientazione aristocratica classica, che venne adattato per il cinema nel 1935. Il suo autore, Vincent Starrett, non è nuovo ai lettori di Three-a-Penny: egli, infatti, è stato il saggista che ha giudicato "
La Morte Cammina per Eastrepps" come un dei dieci migliori gialli di sempre. Ma nella realtà dei fatti è stato molto di più, come dimostra questo bel libro ripubblicato da Penzler.
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Copertina di "Howdunit" pubblicato da Harper Collins
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Per concludere, una notizia che sono felicissimo di dare. Seguendo il blog di Martin Edwards, da qualche tempo ero a conoscenza di un nuovo progetto congiunto del
Detection Club di Londra, il quale si sarebbe dovuto concretizzare prima della pandemia. Poi, a causa di tutti i disagi, le cose si sono un po' dilungate, ma adesso finalmente gli sforzi sono andati a buon fine ed è stato reso disponibile questo enorme volume intitolato "
Howdunit". In cosa consiste? Ebbene, si tratta nientemeno che di una raccolta di "consigli" sul modo migliore per scrivere un romanzo giallo, forniti da circa un centinaio di autori affermati del presente e del passato di nazionalità anglosassone. Da un'idea di Martin, nel corso di un anno intero, ogni membro del Club per ciascun anno dalla nascita dell'associazione, ha dato il proprio contributo per la creazione di un supremo
vademecum sull'arte della scrittura
crime, finendo per dare vita a qualcosa come 160.000 parole e numerose illustrazioni. Quindi, non solo lo stesso Edwards e i suoi colleghi tutt'ora operanti nel Detection Club, ma pure i consigli di Agatha Christie, Dorothy L. Sayers, P.D. James, Jessica Mann e tantissimi altri ormai passati a miglior vita, sono stati inclusi nel novero degli autori e sono pronti a consigliare chi voglia provare a cimentarsi nel genere in modo attivo. Trovo che questa sia stata un'idea pazzesca, che può interessare anche sono chiunque abbia una qualche curiosità sul genere giallo. Inoltre, cosa notevole, il ricavato dalla vendita di questo straordinario volume andrà a rimpinguare le casse comuni del Club; pertanto, se avete intenzione di compiere un gesto significativo, sappiate che avete un motivo in più per farlo (non solo per voi, ma pure per chi l'ha messo insieme).
Bene, anche per questo mese è tutto qua. Il ché non è poco, considerata la qualità di queste sette pubblicazioni. Per quanto riguarda ottobre, vi posso già preannunciare che i titoli saranno in maggior quantità; pertanto, preparatevi a scoprire un sacco di nuovi romanzi gialli. Ma non vorrei rivelare troppo. Abbiate pazienza per qualche settimana ancora, e poi potrò rivelare ogni cosa. Intanto, vi auguro una buona ripresa, dopo le ferie estive, e vi saluto con affetto. Alla prossima!
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"Il capanno sulla spiaggia" di Milward Kennedy;
"Uno dopo l'altro" di A.G. MacDonell;
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