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venerdì 8 gennaio 2021

# - Aggiornamenti dall'Approvvigionatore Letterario (Gennaio 2021)

Amici lettori o semplici curiosi, buon 2021 e bentornati all'Angolo dell'Approvvigionatore Letterario! Come avete trascorso le feste? Spero in allegria e serenità, nonostante tutto quello che continua ad accadere attorno a noi, senza che siamo capaci di dare un senso al caos. Come ormai sapete benissimo, questo spazio è dedicato alla segnalazione di quei titoli stuzzicanti e appetitosi che, in ambito del genere della classica crime story in lingua italiana ed inglese, vengono pubblicati nel corso dei trenta giorni circa seguenti alla pubblicazione di questo stesso post. Faccio del mio meglio per indicarvi e consigliarvi alcune letture che penso possano essere accolte con gioia da tutti voi, e pure in questo primo mese del 2021 (che speriamo tutti sia migliore di quelli appena trascorsi) non farò eccezioni. Prima di tuffarci nel primo romanzo giallo che voglio indicarvi, tuttavia, lasciatemi ringraziarvi per il sostegno che date a questo piccolo blog di minima importanza; per me è molto importante, e vi prometto che mi impegnerò a continuare a fare del mio meglio per soddisfare il vostro interesse e ripagare l'attenzione che mi concedete. A questo proposito, tra qualche giorno sarà ufficialmente attivo un nuovo profilo Twitter completamente dedicato a Three-a-Penny (qui il riferimento), nel quale pian piano saranno pubblicati tutti i link alle recensioni fin qui postate sulla pagina, e poi aggiunte quelle che verranno pubblicate ogni settimana, salvo imprevisti dell'ultima ora. Inoltre, potrebbero apparire contenuti in linea con la materia di cui mi occupo qui sul blog, come la celebrazione di anniversari e simili. Quindi, se volete restare aggiornati su tutto quanto viene pubblicato su Three-a-Penny, vi consiglio di tenere d'occhio pure questo nuovo mezzo di condivisione. Bene, adesso bando agli indugi e torniamo ai titoli consigliati per questo mese di Gennaio.

Siccome siamo agli inizi del 2021, i romanzi gialli in lingua italiana che mi ritrovo a segnalarvi sono soltanto quelli canonici che vengono puntualmente pubblicati dal Giallo Mondadori. In questo caso specifico, tuttavia, vorrei sottolineare come si tratti di due titoli molto intriganti, per chi si stia avvicinando alla tradizionale crime story anglosassone e per chi segua il giallo contemporaneo di qualità. In edicola, infatti, verranno messi in vendita nientemeno che un mystery storico inedito e firmato dal celebre Paul Harding, dal titolo "La Pietra di Sangue" (nella serie Regolare), e la ristampa del celeberrimo "Il Mistero delle Due Cugine" di Anna Katharine Green (nella serie dei Classici).

Copertina di "La Pietra di Sangue"
pubblicato nel Giallo Mondadori
Per quanto riguarda il primo, siamo nel dicembre dell'anno 1380. Il cadavere di un importante signorotto, sir Robert Kilverby, è stato trovato all'interno di una camera sigillata, nella sua grande casa; cosa tutt'altro che strana, se si trattasse di suicidio. Eppure, il decesso di Kilverby lascia qualche dubbio dal momento che, come è noto a molti, egli sarebbe da poco entrato in possesso di un antico manufatto, una pietra dai caratteri mistici e dal valore incalcolabile chiamata eliotropio o, come è nota presso gli uomini di Chiesa, "Passio Christi", la quale si narra sia stata raccolta alla base del Golgota da Giuseppe d'Arimatea, un uomo molto vicino a Gesù, mentre quest'ultimo veniva crocifisso, e sia stata macchiata nientemeno che dal sangue del figlio di Dio. In quale modo sia giunto in Inghilterra, non è ben chiaro: si narra soltanto che l'eliotropio sia passato di mano in mano come bottino di razzie, fino a cadere nelle mani di Kilverby. Inoltre, più di uno non crede affatto sia il vero manufatto che un tempo era stato in possesso di Giuseppe. Eppure, il fatto che il signorotto sia morto all'improvviso e dentro una stanza dove nessun altro si trovava, lascia libero campo alla fantasia dei creduloni e dei fantasiosi: è risaputo che la Passio Christi porti con sé una tremenda maledizione, un anatema che è destinato ad abbattersi su chiunque se ne dimostrati indegno possessore. Certamente, non si può dire che Kilverby sia stato l'individuo ideale per possedere un oggetto toccato in un certo senso da Gesù. E neppure Gilbert Hanep, mastro arciere della Compagnia del Dragone Alato, il quale viene indicato come successore nel possesso dell'eliotropio e, in breve tempo, decapitato a colpi di spada. Forse la maledizione si sta concretizzando sul serio? Per fare luce sul mistero viene interpellato Fratello Athelstan, il parroco di St. Erconwald a Southwark, il quale ha il pallino dell'investigatore ed è rinomato come uomo di scienza dotato di cervello. Al di là della qualità degli enigmi dei romanzi di Harding, i quali sono molto celebrati dagli esperti di giallo classico in quanto spesso incentrati su delitti impossibili e camere chiuse, libri come "La Pietra di Sangue" sono caratterizzati da una grande attenzione per il contesto storico in cui le vicende sono calate: quando leggiamo una storia di Harding (che l'abbia firmata col suo vero nome, Paul Doherty, oppure con uno dei suoi numerosi pseudonimi, come in questo caso), possiamo stare certi che ci potremmo immergere in un mondo che, per quanto trapassato, si attiene rigidamente a uno scenario veritiero con usi e costumi ritratti con autenticità. Per cui, se siete appassionati di Storia, sappiate che questo genere di lettura potrebbe soddisfare non solo il vostro interesse per gli enigmi e i misteri di qualità, ma pure un'altra materia per cui provate dedizione. Oltretutto, Harding non veniva pubblicato nel Giallo Mondadori da numerosi anni; quindi, sarebbe bello che in molti dimostrassimo come ci era mancato ritrovarlo in edicola, a prezzi accessibili, e saremmo felici di vederlo ancora.

Copertina di "Il Mistero delle Due
Cugine" pubblicato nei Classici del
Giallo Mondadori
Con "Il Mistero delle Due Cugine", invece, cambiamo del tutto contesto. Siamo sempre calati in un racconto dove lo scenario è quello passato, ma ci limitiamo a spingerci fino all'inizio del Novecento, in America. In questa storia, la vittima è il ricchissimo signor Leavenworth, il quale viene ritrovato seduto nella sua poltrona, all'interno della biblioteca della sua opulenta abitazione di New York, così come la sera precedente gli altri abitanti della casa lo avevano lasciato... se non fosse per un piccolo foro nella sua testa. Come al solito, la scoperta getta nello sgomento tutti i residenti della casa di Leavenworth, dal momento che nessuno si sarebbe aspettato di trovarsi in una situazione così incresciosa. All'apparenza, inoltre, non esistono moventi, armi del delitto e sospettati. Nell'edificio, la notte dell'assassinio, erano presenti soltanto i soliti servitori (un maggiordomo, una cuoca, una cameriera), il segretario personale del padrone, il quale ha scoperto il fattaccio, e le due affascinanti nipoti della vittima, Mary ed Eleanore. Impossibile sospettare di chiunque. Le ragazze, certo, erano rimaste orfane ed erano state adottate da Leavenworth; ma pensare che due fanciulle come loro possano aver architettato un tiro del genere allo zio è impensabile! Eppure, ben presto si scopre che Mary era stata da poco designata come erede universale degli averi dell'uomo, a discapito di Eleanore la quale è stata esclusa del testamento. Forse questo fatto può gettare luce sull'assassinio? In breve le due cugine si ritrovano al centro delle indagini, braccate dalla polizia. Che fare? Meglio chiedere l'aiuto di un avvocato come il giovane Everett Raymond, il quale potrebbe consigliarle su come agire. Tuttavia, non sarà quest'ultimo a mettere la parola fine all'indagine; questo (dubbio?) piacere sarà riservato all'ispettore Ebenezer Gryce, il quale sfrutterà la propria placida indole e l'attenzione per i dettagli per scoprire la verità sulla morte di Leavenworth, sbrogliando una matassa intricata e molto più velenosa di quanto appaia a prima vista. Anna Katharine Green viene considerata la madre del giallo classico americano assieme a Mary Roberts Rinehart, la quale intraprese la propria carriera seguendo le tracce lasciate dalla sua maestra, e questo romanzo giallo può essere considerato come un prototipo di quello che sarebbe venuto in seguito: buona commistione tra indagine e melodramma, personaggi suggestivi e affascinanti, atmosfera cupa e di suspense all'interno di famiglie perlopiù borghesi. Cosa, quest'ultima, che le fece guadagnare l'ammirazione di Wilkie Collins, Arthur Conan Doyle e Agatha Christie. Pertanto, se cercate una lettura classica, non potreste chiedere di meglio.

Notate bene: in appendice ad ognuno di questi volumi, troverete il primo articolo di una nuova rubrica, a cura di Vincenzo Vizzini, creata in occasione dei 40 anni del Premio Tedeschi ed intitolata proprio "La storia del Premio Tedeschi", dove verranno approfonditi i vincitori degli anni 1980-1982.

Per quanto riguarda i consigli in lingua inglese, invece, torniamo ancora una volta alle collane che ci hanno abituato a trovare in libreria titoli eccellenti: la British Library Crime Classics britannica e la Penzler Publishing americana.

Copertina di "The Corpse in the
Waxworks" pubblicato dalla British
Library Crime Classics
Per quanto riguarda la prima, sarà pubblicata la ristampa di un titolo che, dall'altra parte della Manica, non si vedeva da un bel pezzo: "The Corpse in the Waxworks" di John Dickson Carr. Quarto romanzo della serie con protagonista il giudice istruttore Henri Bencolin, della polizia di Parigi, esso narra la triste storia di mademoiselle Duchêne, una fanciulla che è stata vista entrare viva nella Galleria degli Orrori del museo delle cere Augustin, una notte, ma il giorno seguente è stata ripescata cadavere dalla Senna, assassinata. Un enigma particolarmente terrificante, se si pensa a quanto fosse allegra e vivace la signorina, e alquanto sinistro, dal momento che il proprietario del museo, un tizio che appare sempre più turbato dall'innaturale vitalità delle proprie statue di cera, afferma di aver visto proprio una figura seguire la vittima nella penombra delle sale. Potrà mai essere che oggetti inanimati possano prendere vita all'improvviso e uccidere? Per Bencolin non esistono eventi impossibili, per cui egli si getta a capofitto nel mistero per scoprire cosa sia accaduto nell'oscurità che avvolge ogni notte le statue del museo di Augustin. E lo fa nel modo migliore per arrivare alla verità, pur essendo il più pericoloso che conosca: trascorrendo una notte in compagnia degli immobili figuri della Galleria e di due compagni, il fido socio Jeff Marle e il fidanzato della povera mademoiselle Duchêne. Però, nel corso delle ore, Bencolin si rende conto di come la fantasia riesca a dare vita a spettri spaventosi: quel satiro non si è forse mosso? Il suo sguardo è di vetro, ma ha qualcosa tra le braccia... Circondati da rumori inquietanti, forse partoriti dal delirio nel buio, i tre compagni faranno scoperte raccapriccianti una dietro l'altra e dovranno spingersi fino a un misterioso Club delle Chiavi d'Argento, dove uomini e donne mascherati si riuniscono alla sera in clandestinità (rischiando di lasciarci la pelle come due di loro), per arrivare a scoprire la verità che si cela dietro un mistero contorto e ingegnoso. Esiste un legame tra questa associazione e i manichini del museo, ma quale? Starà a Bencolin sorprendere l'assassino con una sfida all'ultima carta. Tradotto in italiano proprio col titolo "L'Ultima Carta", nel Giallo Mondadori, questo quarto romanzo di Carr conferma il talento dell'autore (il quale era ancora molto giovane quando lo scrisse) nel saper suscitare un'atmosfera di terrore palpabile e di macabro delirio, dove il sottosuolo della società parigina viene sondato e sviscerato di segreti inconfessabili e si compiono numerosi tuffi nella pazzia. Con "The Corpse in the Waxworks" viene qui pubblicato pure un raro racconto con protagonista lo stesso Bencolin, "The Murder in Number Four".

Copertina di "The Bride Wore Black"
pubblicato da Penzler Publishing
Infine, Penzler Publishing pubblicherà a partire dall'inizio di gennaio il romanzo giallo di Cornell Woolrich "The Bride Wore Black". Si tratta di una storia di vendetta e di odio che fa accapponare la pelle ancora oggi, nonostante siano passati tanti anni dalla sua pubblicazione. Tutto inizia con il ritratto di un giovane uomo, Ken Bliss, il quale è all'apparenza felice ed innamorato: infatti, sta per coronare il proprio sogno d'amore con la sua adorata Marge, sposandosi. Tuttavia, alla vigilia delle nozze, una misteriosa donna vestita di nero, stupenda ed affascinante nel suo glaciale temperamento, lo va a cercare. Quella stessa donna era apparsa pure alla sua festa di fidanzamento, riscuotendo un grande successo tra gli invitati di sesso maschile, ma non si era comunque saputo nulla sul suo conto. Era rimasta "la donna vestita di nero". Chi mai potrebbe essere, per disturbare Ken proprio alla vigilia di una giornata così importante per lui? L'unica cosa che ci viene dato sapere è che il giovanotto, proprio in quella fatidica notte, precipita inspiegabilmente dalla terrazza del diciassettesimo piano e muore. Suicidio? L'ipotesi appare inconcepibile sotto qualunque fronte. A questo punto del racconto, il punto di vista cambia e ci viene presentato un tale di nome Mitchell, un inetto senza alcun sogno e privo di futuro e di ambizioni. Costui vive in solitudine in uno squallido hotel, e trascorre le notti in compagnia di una cameriera bionda e sciatta di nome Maybelle. Non ha nemmeno svaghi, finché una bellissima signora avvolta in un manto nero non lo invita a teatro. Mitchell è comprensibilmente al settimo cielo, dal momento che crede la fortuna si sia finalmente ricordata di lui. E invece, è il Fato avverso a colpire duramente. Mentre si trova in compagnia di questa donna in nero, tra una bevuta e una chiacchiera, il poveretto viene avvelenato con del cianuro. Per cinque volte la storia si ripete: un uomo viene avvicinato da una misteriosa figura femminile, i due interagiscono e lui muore. Quale sarà il significato di tutto ciò? Sono tutti individui diversi, con vite differenti in città differenti, ma accomunati dalla donna in nero. Cosa spinge questa "Vedova" ad ammazzare? Forse il movente si deve ricercare nel passato, in un mistero che l'ispettore Lew Wanger non immagina neppure esistere, dove il matrimonio si trasforma in ossessione e in violento risentimento... Dal Re del Noir, il primo romanzo della Serie Nera (pubblicato in Italia sempre nel Giallo Mondadori col titolo "La Sposa era in Nero" e "La Sposa in Nero"), dal quale è stato tratto il celebre film di Truffaut e dove il terrore e il fatalismo mettono i semi per dare vita a un primo esempio della narrativa di Woolrich, così cinica e spietata quanto tragica e miserabile.

Bene, con ciò ho concluso i consigli per questo primo mese del 2021. Sperando di non avervi annoiato e di aver stuzzicato la vostra curiosità, vi do appuntamento alla prossima volta, con l'Angolo dell'Approvvigionatore Letterario. State bene, state in guardia e provate a stare sereni. Forse siamo in vista di una luce in fondo al tunnel. A presto!

Link ai titoli consigliati su Amazon:
"La pietra di sangue" di Paul Harding (solo ebook);
"Il mistero delle due cugine" di Anna Katharine Green (ebook);
"Il mistero delle due cugine" di Anna Katharine Green (cartaceo);
"The corpse in the waxworks" di John Dickson Carr;
"The bride wore black" di Cornell Woolrich.

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