Cari amici e lettori dell'Angolo dell'Approvvigionatore Letterario, eccoci qua per un nuovo appuntamento coi consigli letterari nel segno del giallo tradizionale. Senza che ce ne siamo resi conto (almeno per me è stato così) siamo giunti fino a giugno, alle porte dell'estate e di una stagione che si spera ci porti un po' di sollievo dai disagi della pandemia. La strada per uscire da questa sgradevole situazione è ancora lunga da percorrere, ma l'apertura delle vaccinazioni per tutta la popolazione mi pare un segnale molto buono verso un graduale ritorno alla normalità. Nel frattempo,come sempre, io sono pronto a darvi qualche consiglio su cosa leggere per ingannare il tempo e intrattenervi; soprattutto in vista delle auspicabili settimane di relax e mare o montagna che ci attendono nei prossimi mesi. Pertanto, diamo inizio alla lista!
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Copertina dell'edizione pubblicata da Le Assassine |
Come prima lettura in
lingua italiana, vi consiglio caldamente di prendere in considerazione il romanzo nuovo di zecca che
Le Assassine hanno dato alle stampe: "
Un Cappio per Archibald Mitfold" di
Dorothy Bowers. Si tratta di una storia straordinaria, scritta da colei la quale veniva considerata come l'erede diretta nientemeno che di Dorothy L. Sayers, dal momento che aveva fatto proprio l'utilizzo di citazioni e di uno stile narrativo complesso come marchi di fabbrica. Sfortunatamente Bowers riuscì a produrre soltanto cinque storie del mistero prima di morire in giovane età, come accadde a Christopher St. John Sprigg, a causa della tubercolosi che contrasse alcuni anni dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; come unica consolazione, ebbe il privilegio di essere nominata membro del Detection Club. "Un Cappio per Archibald Mitfold" narra una vicenda che si svolge nel 1939, proprio poco dopo la dichiarazione del conflitto mondiale. Il giovane Archibald Mitfold del titolo incontra due vecchi compagni di scuola e rivela loro come sia stato vittima di una serie di tentativi di ucciderlo, ai quali è scampato quasi per miracolo. Ormai è convinto che il pericolo sia passato, per cui non dà importanza ai calorosi consigli degli altri di riguardarsi e prestare attenzione; pertanto, non stupisce venire a sapere come più tardi, proprio in quello stesso giorno, Archy venga trovato morto nella casa della zia. Come si sia verificato il decesso è chiaro fin da subito, ma sull'identità del colpevole e sul movente di questo gesto criminale incombe una cappa di dubbio e sospetto. Fin da subito la soluzione si presenta complessa da trovare; così il caso viene affidato al competente ispettore Pardoe il quale si getta a scavare nella vita della giovane vittima e di chi lo ha circondato nel corso degli anni. Il fatto è che, più va a fondo della faccenda, più emergono nuovi elementi a complicare l'indagine: la cameriera, innanzitutto, testimonia di aver sentito Mitfold fare commenti criptici; ma pure la scomparsa del diario di quest'ultimo, la sua passione per lo strano disegno di un uccello e il calco di gesso che accompagnava con il simbolo di un martello; un incontro avvenuto presso un'organizzazione che simpatizza con i nazisti e la conseguente scomparsa di un milionario, contribuiscono a ingarbugliare la matassa. Qual è la verità sulla faccenda? Tra false piste e capitoli segnati con frasi prese dal "Macbeth" di Shakespeare (come il titolo originale), starà a Pardoe trovare gli elementi necessari per mettere in arresto un assassino che forse non ha ancora terminato di seminare morte e sventura. "Un Cappio per Archibald Mitfold" si preannuncia essere un romanzi del mistero grandioso, insomma.
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Copertina dell'edizione pubblicata nei Classici del Giallo Mondadori |
Passando invece alle pubblicazioni da edicola, questo mese voglio segnalare l'uscita di un giallo inedito nei
Classici del Giallo Mondadori. Da qualche tempo l'editore ha ricominciato ad investire su traduzioni
ex novo di titoli appartenenti alla tradizione della Golden Age, tra Ethel Lina White e
Anthony Berkeley. Ecco, proprio all'opera di quest'ultimo appartiene la storia pubblicata a giugno. Si tratta di "
Il Problema del Signor Priestley", tra i primi esempi di
mystery solcati da una vena ironica. Immaginate la premessa: una persona normalissima, innocente e assolutamente priva di scopi criminali, ammazza per sbaglio qualcuno... e non esistono prove che possano incriminarla. Come dovrebbe comportarsi? Dovrebbe consegnare se stessa alla polizia e rischiare di finire in galera per un errore compiuto in un momento di distrazione, oppure fare finta di nulla e mettere a tacere la propria coscienza? Questo è l'oggetto di un'esperimento psicologico che alcuni compagni di bevute, appassionati di criminologia, decidono di testare sfruttando l'ingenuo e pacifico signor Matthew Priestley. Hanno in mente di elaborare una complicata messinscena, che prevede la partecipazione di una ragazza affascinante che dovrebbe scambiarlo per un altro e coinvolgerlo in un furto nella casa di uno dei complici. Tuttavia, quando il proprietario si affaccia, i proiettili a salve e il finto stramazzo al suolo della "vittima" convincono Priestley di essere davvero colpevole. Da qui poi inizia un'avventura incredibile che vede il poveretto coinvolto in ogni serie di peripezie; e l'ingresso sulla scena di un poliziotto finirà per causare conseguenze inimmaginabili... Dalla fervida immaginazione di Anthony Berkeley, una storia divertente e appassionante.
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Copertina dell'edizione pubblicata dalla British Library Crime Classics |
Per le letture in lingua inglese, invece, questo mese abbiamo una raccolta di racconti per i tipi della
British Library Crime Classics dal titolo "
Guilty Creatures". Si tratta della periodica pubblicazione curata dal critico
Martin Edwards, il quale ha radunato una serie di brevi storie accomunate (in questo caso) dal tema del mondo animale declinato secondo differenti sensi. Fin dagli albori del genere giallo, infatti, bestie di ogni tipo hanno avuto ruoli più o meno importanti all'interno di romanzi e racconti del mistero: basti pensare a titoli quali "
Panico" di Helen McCloy, con un cane cieco che involontariamente fornisce indizi per la soluzione del mistero, oppure "Il Pappagallo Bianco" di Mignon G. Eberhart e la serie più leggera prodotta da Lilian Jackson Braun con protagonisti due gatti investigatori. Pertanto, che siano autrici di crimini, testimoni chiave oppure spalle per le forze della legge alla pari del docile e buon dottor Watson, queste creature sono le protagoniste delle quattordici trame racchiuse in "Guilty Creatures" e concentrate su gatti, cani e insetti insieme ad animali più esotici come gorilla, parrocchetti e serpenti velenosi. Spaziando da Arthur Conan Doyle fino a F. Tennyson Jesse, da Christianna Brand a Penelope Wallace, Edwards ha curato questa antologia fin nei minimi particolari, dando vita a una raccolta singolare e originale, nonché piena zeppa di misteri da risolvere.
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Copertina dell'edizione pubblicata da Penzler Publishing |
Infine, per restare sempre nel mondo animale, per coincidenza pure
Penzler Publishing ha pubblicato un romanzo giallo su questo genere. Infatti, in questo mese ci viene presentato "
The Cat Saw Murder" di
Dolores Hitchens. Protagoniste della storia sono l'investigatrice privata Rachel Murdock e sua sorella Jennifer, convocate d'urgenza da parte della loro nipote preferita Lilly in California. Prima di mettersi in viaggio, tuttavia, le due sistemano la loro preziosa gatta Samantha per portarla da Lilly: Samantha, infatti, non è una gatta qualunque, ma addirittura un'ereditiera benedetta da un ricco parente con una fortuna pecuniaria pressoché inestinguibile. Per questo motivo l'animale deve essere trattato con tutte le cure e preservato. Tuttavia, non appena giunte in California, Samantha subisce un attentato e rischia di restare uccisa. Sotto shock, Rachel e Jennifer non fanno in tempo a riprendersi dallo spavento che un nuovo incidente si verifica... ma stavolta a rimetterci la pelle è Lilly. All'arrivo della polizia, gli indizi iniziano ad andare a posto: la cugina aveva contratto pesanti debiti di gioco ed era solita barare a bridge, pertanto sembrerebbe che la colpevole dell'attentato a Samantha alla fine sia rimasta vittima del proprio piano diabolico per impossessarsi del denaro ereditato dalla bestia. Tutto risolto, quindi? Affatto, dal momento che presto compare un altro cadavere, semisepolto in una spiaggia vicina. Appare quindi chiaro che questa storia di follia omicida non sia legata soltanto ai problemi finanziari di Lilly, ma si articoli seguendo una pista più contorta e difficile da sondare. Per fortuna, niente è impossibile per Rachel Murdock e la gatta Samantha, le quali surclasseranno le forze dell'ordine nello scoprire le sottigliezze di un caso davvero strabiliante.
Anche per questo mese i consigli di lettura in giallo sono terminati. Come al solito, se dovessi venire a sapere di qualche titolo che mi sia sfuggito, lo aggiungerò in coda qui sotto con un avviso. Nel frattempo, vi auguro un buon inizio d'estate con tante letture e una graduale ripresa della routine quotidiana. A presto!
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