venerdì 6 novembre 2020

# - Aggiornamenti dall'Approvvigionatore Letterario (Novembre 2020)

Cari amici dell'Angolo dell'Approvvigionatore Letterario, bentornati. Spero che stiate tutti bene e che vi stiate riguardando, visto il volgere della situazione generale dal mese scorso fino ad oggi. Per tutti quanti, questa storia si sta facendo snervante e penso di non essere l'unico a desiderare un po' di tregua e a cercare ogni giorno nuovi motivi di svago. Però non dobbiamo abbatterci e deprimerci, perché se ci comporteremo bene e seguiremo le regole, allora avremmo meno probabilità di contrarre il Coronavirus e potremmo andare avanti con le nostre faccende quasi come se nulla fosse, nei limiti delle restrizioni che vi sono state imposte. Da parte mia, voglio continuare ad aggiornare Three-a-Penny e a fare il possibile per distrarvi, per quanto possibile; pertanto, come di consueto, oggi lascio da parte le recensioni e torno a comunicarvi le prossime uscite in fatto di romanzi gialli classici in Italia e all'estero. In questa specifica occasione, inoltre, ho incrementato il solito numero di presentazioni proprio per darvi un florilegio più ampio in cui scegliere, così da provare ad accontentare tutti i gusti (o quasi). Bene, andiamo a cominciare!

Copertina di "Il Grande Libro dei Racconti
di Sherlock Holmes" pubblicato da
Mondadori
Vediamo subito le pubblicazioni in lingua italiana. Allora, vorrei partire con un tomo enorme in senso fisico (è davvero corposo vista la quantità di materiale che contiene) e in senso metafisico, dal momento che raccoglie tantissimi racconti. Si tratta del nuovo volume della collana Oscar Draghi di Mondadori, una serie che tra altre ha già presentato l'omnibus dell'opera di Arthur Conan Doyle con protagonista Sherlock Holmes e alcuni tomi su Lovercraft. Anche questa volta, il personaggio che fa da punto cardine alla raccolta è l'investigatore di Baker Street, ma troviamo un elemento di novità nel fatto che, almeno per la maggior parte, le storie brevi in essa incluse sono state ideate da scrittori differenti da Doyle. In parole povere, "Il Grande Libro dei Racconti di Sherlock Holmes" (così si chiama il volume) contiene e presenta al lettore italiano numerosissimi apocrifi, ovvero scritti ideati da persone che sono vissute dopo l'autore "originale" e che vedono la riproposizione di un personaggio non ideato ex novo. In un certo senso, un po' come è accaduto con Lord Peter Wimsey nelle storie che Jill Paton Walsh ha creato dopo aver terminato il completamento di "Il Matrimonio Perfetto" già iniziato da Dorothy L. Sayers. Tra le altre, all'interno di questa raccolta troviamo "La Fiera del Campo" e "Watson impara il Metodo" dello stesso Doyle; "L'Amuleto Unico" di Vincent Starrett, del quale vi avevo consigliato "The Great Hotel Murder" in uscita per Penzler Publishing; "L'Avventura dei Due Collaboratori" e "Il Fu Sherlock Holmes" di James Matthew Barrie, inventore della figura di Peter Pan; "Holmes e la Maliarda" di A.B. Cox, vero nome di Anthony Berkeley; "Il Caso del Dottore" di Stephen King, Maestro del thriller contemporaneo; e "Lo Spirito Maligno del Lupo" di Anthony Boucher, del quale vi avevo presentato "The Case of the Baker Street Irregulars". Ma ci sono anche A.A. Milne, Kingsley Amis, P.G. Wodehouse; Neil Gaiman, Anthony Burgess, Poul Anderson, Colin Dexter, Julian Symons... Insomma, si tratta di un volume molto ben fatto, con copertina rigida, forse un po' ingombrante ma pazienza. E soprattutto, è stato curato nientemeno che da Otto Penzler, la figura che tira la fila dietro l'omonima casa editrice e si è fatto una reputazione proprio nella cura di raccolte come questa; non il primo arrivato. Quindi sappiate che, se decideste di comprarlo, ne varrebbe la pena.

Copertina di "Maschera Grigia"
pubblicato nei Classici del Giallo
Mondadori

In secondo luogo, anche questo mese è in uscita il consueto volume dei Classici del Giallo Mondadori; però stavolta si tratta di un inedito. E non è un romanzo giallo qualsiasi, ma la prima avventura di Miss Maud Silver, la zitella investigatrice nata dalla mente di Patricia Wentworth ed emula della più celebre Miss Jane Marple. In "Maschera Grigia", troviamo la simpatica signorina alle prese con uno strano enigma, dove la parte del co-protagonista viene affidata a Charles Moray. Costui è un giovane che da quattro anni si è allontanato da casa propria, in seguito a una delusione amorosa, e ora ha deciso di fare ritorno in patria per riprendere la sua vecchia vita e andare avanti. Tuttavia, quando arriva davanti alla sua abitazione, si accorge con stupore e sgomento che quest'ultima non è chiusa come si sarebbe aspettato di trovarla, ma occupata. Spiando dal buco della serratura, nella penombra di una delle stanze, Moray scorge alcuni individui che non riesce ad identificare, riuniti attorno a un uomo che nasconde la propria faccia dietro a una maschera grigia dall'aspetto inquietante. Questi stanno discutendo in gran segreto, e quando Charles si mette ad origliare scopre che stanno pianificando una congiura ai danno di qualcuno: un complotto che vede coinvolta una cospicua eredità, un testamento che deve essere impugnato e, addirittura, la pianificazione di un omicidio di una giovane donna. Già tutto questo è sconcertante di suo e mette Moray in una condizione di estremo malessere; ma la successiva scoperta si rivela ancora più scioccante, dal momento che tra i cospiratori scorge la bella Margaret, colei la quale gli ha spezzato il cuore e lo ha costretto a viaggiare per il mondo, al fine di dimenticarla. Come fare per sventare la congiura, arrestare questi subdoli individui e, tra le altre cose, convincere la ragazza ad abbandonare i propositi criminosi? Per fortuna c'è Miss Silver, la quale si dedicherà anima e corpo all'indagine e farà di tutto per aiutare Charles. "Maschera Grigia" si preannuncia una storia ricca di colpi di scena e con tutte le caratteristiche dei classici mysteries della Golden Age, per cui io non me lo lascerei sfuggire.

Copertina di "Sangue sul Monte
Bianco" pubblicato da Mulatero
Editore
Terza ed ultima anticipazione per i gialli in lingua italiana, sono felice di annunciarvi che nel mese di Novembre Mulatero pubblicherà il romanzo con protagonista Abercrombie Lewker che era slittato dai primi mesi dell'anno a una data da destinare: "Sangue sul Monte Bianco" di Glyn Carr. Ormai, se avete letto le mie recensioni sull'opera di questo autore, vi sarete fatti un'idea del tipo di libro sto per presentarvi. Ancora una volta, il nostro Filthy è alle prese con un mistero ambientato sulle sue adorate montagne: giunto a Chamonix, alle pendici del Monte Bianco, il capocomico e investigatore dilettante ha tutte le intenzioni di scalare il "tetto d'Europa" assieme alla moglie, lungo la classica via dei Grands Mulets. Lo stesso giorno della loro partenza, tuttavia, altre cordate partono dalle pendici della montagna e la comitiva intera si appresta a raggiungere la vetta nonostante il maltempo. E poco tempo dopo, come volevasi dimostrare, accade un incidente e uno degli alpinisti della cordata perde la vita in un incidente all'apparenza innocente. Lewker, da bravo dilettante, sospetta che ci sia qualcosa di poco chiaro dietro questa morte improvvisa, e decide di fare luce sulla vicenda; non fosse altro per scacciare i dubbi e tornare a godersi la sua salita con Georgina. Ben presto però la faccenda si complica e Filthy capisce di trovarsi di fronte a un assassino deciso a tutto pur di salvarsi dalla forca, dal momento che si verifica una secondo omicidio e il soggiorno della compagnia alla capanna Vallot, in alta quota, diventa sempre più disagevole. Lewker dovrà fare il possibile per proteggere se stesso e la moglie, mentre interroga e sonda il terreno degli altri sospettati, in questa ennesima prova di bravura di Glyn Carr che, se sarà anche solo simile a "Il Picco delle Streghe" o ad "Assassinio sul Cervino", merita di essere recuperata.

Copertina di "Murder in Midwinter"
pubblicato da Profile Books
Passiamo ora alle anticipazioni dei gialli in lingua inglese. Per primo, vi voglio consigliare un'altra raccolta di racconti, stavolta dedicata al periodo dell'anno che preferisco: il Natale. Per i tipi di Profile Books, già editori di "Murder at Christmas", uscirà il 05 novembre il volume "Murder in Midwinter: Ten Classic Crime Stories for Christmas", il quale raccoglierà come il suo compagno alcuni tra le più celebri storie brevi a tema festivo e criminoso. Gli autori inclusi sono come sempre tra i più grandi nomi del genere della classica crime story: abbiamo Dorothy L. Sayers, Cyril Hare, Anthony Berkeley, Ruth Rendell, Margery Allingham, Ellis Peters e tanti altri. Ognuno di loro ci allieterà con racconti in cui le giornate sono quelle brevi e gelide di mezzo inverno, dove la neve inizia a cadere timida fuori dalla finestra e imbianca e decora con i suoi naturali ghirigori i tetti delle case, i davanzali delle finestre e i comignoli, dai quali esce lento il fumo delle stufe. Questo volume si presta perfettamente per una lettura in poltrona o stesi sul divano, mentre ci raggomitoliamo sotto una coperta e sorseggiamo una bevanda calda. Le preoccupazioni e i disagi vengono messi temporaneamente da parte, e ci lasciamo immergere in un'atmosfera di calore e serenità: abbiamo proprio bisogno, di questi tempi, di tuffarci in storie dove il delitto irrompe nei festeggiamenti e nell'aura magica che attraversa e pervade il Natale, per intrattenerci. "Murder in Midwinter" è la lettura adatta al momento storico che stiamo vivendo: lasciatevi irretire e affascinare.

Copertina dell'edizione economica di
"Bodies From the Library 2" pubblicato
da Collins Crime Club

Poi, per il marchio Collins Crime Club, il 12 novembre uscirà la ristampa in edizione economica di una raccolta di racconti che ha suscitato grandi apprezzamenti all'estero; ovvero "Bodies from the Library 2: Lost Classic Stories by Masters of the Golden Age", il secondo volume della serie curata da Tony Medawar. Si tratta, anche stavolta, di una raccolta di quindici storie brevi, tutte di autori appartenenti alla crime story classica e in parte inedite (almeno al momento della pubblicazione dell'edizione a copertina rigida). Sono inclusi nomi come quello di Agatha Christie, Christianna Brand, E.C.R. Lorac, Cyril Hare, Ethel Lina White, S.S. Van Dine, Helen Simpson, Clayton Rawson, Peter Anthony e (udite udite!) un racconto nuovo di zecca per il lettore, a testa, di Dorothy L. Sayers ("The Locked Room" con Lord Peter Wimsey) ed Edmund Crispin. Inoltre, all'interno del volume si trovano pure una sceneggiatura radio di Margery Allingham, che vede coinvolta la figura di Jack lo Squartatore; una scritta da John Rhode, e una novella misconosciuta della ditta Q. Patrick. Insomma, si tratta di un'altra raccolta da non lasciarsi sfuggire, soprattutto perché in edizione economica e quindi meno dispendiosa di quanto potesse essere appena pubblicata.

Copertina di "The Egyptian Cross
Mystery" pubblicato da Penzler
Publishing

Penzler Publishing, invece, ripropone la ripubblicazione di "The Egyptian Cross Mystery" di Ellery Queen, una delle sue storie più celebri e affascinanti. Queen è sempre una garanzia, anche se i suoi primi romanzi non sono ancora del tutto riusciti rispetto ai capolavori che vennero in seguito. Quello che viene pubblicato in questa occasione è di sicuro un grande giallo. Esso narra una storia di violenza e follia e vede un'indagine focalizzata su una crocifissione (avete letto bene) avvenuta nientemeno che il giorno di Natale, nei pressi di un villaggio della provincia americana più profonda. La vittima è un maestro di scuola, il quale prima di essere inchiodato a un palo lungo una strada è stato decapitato e mozzato delle mani. Ovviamente, la macabra scoperta genera terrore e sgomento nel vicinato, ed attira l'attenzione di Ellery Queen, il quale decide di indagare sullo strano omicidio e di trasferirsi in pianta stabile proprio nel villaggio della West Virginia in cui sembra aggirarsi un pazzo assassino. Giunto sul posto, tuttavia, il giovane scrittore e investigatore dilettante non trova molti indizi sui cui ragionare e lavorare, per cui si limita a raccogliere quanto gli è possibile desumere dai fatti e torna sconfitto a New York. Peccato che, adesso, il maniaco abbia deciso di scegliere la propria vittima in tutt'altro luogo, e molto tempo dopo la fine delle festività un altro cadavere, mutilato allo stesso modo del primo, venga rinvenuto a Long Island. Per una curiosa coincidenza, inoltre, lo stesso culto nudista e adoratore del sole che già nel primo caso si era trovato nelle vicinanze del luogo del delitto, adesso si è spostato a New York. Ellery si domanda se per caso non ci sia un legame tra questi due fatti; eppure qualcosa sembra sfuggire alla sua mente attenta ed eludere i suoi tentativi di scoprire la verità. Bisognerà aspettare che molti altri cadaveri vadano ad aggiungersi alla schiera delle vittime, prima che Queen riesca a scoprire chi sia il colpevole, addentrandosi in un labirinto di follia inquietante e aggrovigliato come niente gli era mai capitato di incrociare finora. Ristampato in lingua originale dopo decenni e tradotto in italiano nel Giallo Mondadori col titolo di "Il Caso delle Croci Egizie", "The Egyptian Cross Mystery" è un romanzo straordinario che, secondo la critica, mette in luce come il gusto del tempo avesse ormai deciso di percorrere la via della scuola hard-boiled a discapito di quella più classica; e costituisce un esempio palese di quel gusto per il fair play per cui Queen è famoso in tutto il mondo. Nonostante sia la quinta indagine del giovane scrittore investigatore, si può leggere benissimo come primo approccio allo stile dell'autore: io vi consiglio di farlo.

Copertina di "Murder at Liberty Hall"
pubblicato da Moonstone Press
Infine, passiamo agli ultimi romanzi prima di un saggio che appare interessantissimo e molto intrigante. Si tratta dei primi gialli che Moonstone Press, conosciuta per le ristampe dell'opera di Dorothy Bowers e alcune prove narrative di Christopher St. John Sprigg, manda in stampa da diverso tempo, per cui si tratta di una grande occasione. Proprio a novembre, infatti, questo editore pubblicherà "Murder at Liberty Hall" di Alan Clutton-Brock e "The Undetective" di Bruce Graeme. Entrambi sono libri che stuzzicano il lettore appassionato di romanzi del mistero. Il primo vede protagonista lo scienziato James Hardwicke, il quale è stato invitato alla Scrope House School (un istituto dalla forte impronta progressista e co-educativa) per indagare su di uno strano caso di piromania all'interno del corpo studentesco. In tutta onestà, questo non ha l'aria di essere un Grande Caso a cui Hardwicke intende sottoporre il proprio talento, decisamente più adatto a qualche brutale omicidio dai caratteri straordinari; eppure egli viene convinto dalla sua amica Caroline, la quale desidera ottenere un lavoro nella scuola, a non ignorare questo invito e a mettere una buona parola sul suo conto. Dopotutto, siamo nel maggio del 1939 e i profughi tedeschi si riversano in Inghilterra per sfuggire ai massacri e alle altre terribili atrocità di cui si sta macchiando il regime fascista e hitleriano in Germania, e il preside della Scrope House School è davvero preoccupato per le possibili ritorsioni nei confronti del colpevole dell'incendio doloso, proprio un bambino rifugiato. In questo modo, Hardwicke decide di cedere alle lusinghe e inizia a sondare il terreno... quando all'improvviso si trova davanti a un omicidio, perpetrato attraverso dello sherry avvelenato nel corso di una festa di facoltà. C'è forse un collegamento tra gli episodi incendiari e questa morte violenta, visto che la vittima è la moglie dell'insegnante di inglese? Forse la donna è stata uccisa per sbaglio e il vero bersaglio è stato mancato? Se così fosse, c'è qualcuno che gira per l'istituto con una condanna a morte che gli pende sulla testa... E un assassino pronto a tutto pur di portare a termine il suo folle piano omicida. Starà a Hardwicke scoprire la verità.

Copertina di "The Undetective"
pubblicato da Moonstone Press
"The Undetective", invece, narra la storia di Iain Carter, uno scrittore di romanzi gialli che si è recentemente sposato e sta lottando per affermarsi nel campo della narrativa fittizia, oltre a guadagnarsi da vivere dignitosamente con il proprio talento. Per sfruttare al meglio il proprio dono e mettere a frutto ogni possibilità, Carter decide di sfruttare la conoscenza del proprio cognato, un simpatico poliziotto e un po' indiscreto, per dare vita a una serie letteraria in sui prende un po' in giro la polizia e il cui protagonista sia un pomposo sovrintendente dal piglio dittatoriale. In ogni caso, non può lasciar trapelare la propria vera identità, se si appresta a ridicolizzare un'istituzione come Scotland Yard; per cui si ingegna e crea un'elaborato pseudonimo (John Ky Lowell) per celarsi agli occhi del mondo reale, il quale non possa essere ricondotto a lui in alcun modo. L'enorme successo che arride alla sua prima opera, intitolata proprio "The Undetective", pone Carter nella difficile situazione di dover compiere passi sempre più prudenti per proteggere il suo segreto dalla stampa, che desidera intervistarlo, ma pure dalla polizia per nulla felice di essere stata derisa e dal fisco, il quale pretende la sua parte di guadagno. I veri guai, tuttavia, arriveranno quando verrà scoperto il cadavere di un bookmaker locale, e il principale sospettato del delitto sarà proprio John Ky Lowell, il fantomatico e inesistente personaggio che l'autore ha creato per nascondersi. Pertanto, starà a Carter e al suo talento tirarsi fuori dai guai e scoprire chi ce l'abbia tanto con lui da incriminarlo per un delitto che non ha commesso. Ironico e divertente questo, tanto quanto l'altro è complesso, questi due romanzi hanno tutte le carte in regola per stupire e irretire il lettore. Se solo fossi in grado di leggere in inglese più fluentemente...! Pazienza, c'è sempre tempo per rimediare. Intanto, ve lo segnalo con calore; fosse solo per sostenere Moonstone e la sua opera.

Copertina di "Agatha Christie's Poirot"
pubblicato da Harper Collins

Ultima segnalazione per questo mese, il 12 novembre uscirà per Harper Collins un saggio in lingua inglese che ha tutte le carte in regola per diventare uno strumento imprescindibile per comprendere una delle figure più celebri nel campo della classica narrativa del mistero: il piccolo belga Hercule Poirot. Mark Aldridge, infatti, pubblicherà "Agatha Christie's Poirot: The Greatest Detective in the World", già presentato all'Agatha Christie Festival che si è svolto online nel mese di settembre, il quale si dilungherà su quello che considero il più famoso e grande investigatore dilettante dell'intero genere (anche più di Sherlock Holmes, dal quale ha attinto alcune eccentricità). A partire da "Poirot a Styles Court", la prima opera della scrittrice di Torquay pubblicata esattamente cento anni fa, fino alla versione cinematografica di "Poirot sul Nilo" che sarà nelle sale da proiezione nel prossimo mese di dicembre, l'autore ha fatto una full immersion per investigare la figura di Poirot e le sue innumerevoli declinazioni, sul grande e piccolo schermo, dal film "Assassinio sull'Orient-Express" di Sidney Lumet alla celeberrima serie tv che ha visto Sir David Suchet calarsi nei panni del geniale belga dalle piccole cellule grigie; e ha compiuto questo viaggio raccontando una storia che si dipana decennio dopo decennio, toccando quanto più possibile ha avuto a che fare con Poirot. Quest'ultimo ha avuto a che fare col pubblico per un secolo, e attraverso immagini, citazioni e estratti di documenti Aldridge si impegna a svelare tutti i segreti che si celano dietro l'elusiva figura del più grande detective di tutti i tempi, tratteggiando la sua evoluzione, da macchietta modellata sulla figura di Holmes, ad essere umano (quasi) in carne ed ossa, seguendo la sua storia bibliografica e le discussioni a cui egli stesso ha dato vita, parlando coi sospettati e gli assassini in cui si è imbattuto. Basato su una ricerca personale dell'autore, recensioni e la corrispondenza della stessa Agatha Christie, questo saggio farà la felicità di qualunque appassionato della figura dell'investigatore belga (per cui anche la mia) e offrirà nuove informazioni sul personaggio, dando vita a una storia che non smette di affascinare ancora oggi. Spero sarà presto tradotto in italiano, così potrò gustarmelo a fondo. Nel frattempo, c'è la versione in lingua inglese, per chi la mastica abbastanza bene.

Copertina di "The Lost Gallows" pubblicato
da British Library Crime Classics

Così, anche per questo mese vi ho presentato tutte le anticipazioni che potevo. Ovviamente, nel caso venissi a sapere qualcosa di nuovo, non esiterò ad aggiungerlo qui sotto. Nel frattempo, vi saluto e vi auguro di trovare la giusta tranquillità e serenità per dedicarvi a qualcosa che vi piaccia e per cui distrarvi. Arriveremo a vedere la luce in fondo al tunnel, ne sono convinto. Solo, bisognerà portare ancora un po' di pazienza. Alla prossima!

P.S. Dimenticavo di segnalare l'uscita in lingua originale di un romanzo giallo che ho recensito l'anno scorso: "L'Arte di Uccidere" di John Dickson Carr. Col titolo originale "The Lost Gallows", British Library Crime Classics lo ha reso di nuovo disponibile per i suoi lettori. Vi lascio qui il link alla mia recensione, con tanto di trama per chi fosse interessato. Di nuovo, a presto!

Link ai titoli consigliati su IBS:
"Sangue sul Monte Bianco" di Glyn Carr.

Link ai titoli consigliati su Libraccio:

Link ai titoli consigliati su Amazon:
"Maschera grigia" di Patricia Wentworth (solo ebook);
"Sangue sul Monte Bianco" di Glyn Carr;
"Bodies from the library 2" curato da Tony Medawar;
"The egyptian cross mystery" di Ellery Queen;
"Murder at Liberty Hall" di Alan Clutton-Brock;
"The undetective" di Bruce Graeme;
"The Lost Gallows" di John Dickson Carr.

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